
Nonostante il virus Zika si conosca da decenni, solo recentemente la sua infezione è stata associata a patologie neonatali, quali la microcefalia e la sindrome di Guillain-Barrè. In uno studio dell’Università di Glasgow è stato sequenziato da un paziente l’intero genoma del virus, e nelle cellule infette è stata riscontrata una molecola (sfRNA) che ha una attività antagonista contro l’induzione dell’interferone. Ciò probabilmente è importante per capire la patogenesi del virus e le interazioni nel rapporto virus/ospite.