L'”orologio epigenetico” può calcolare l’erà biologica e predire la longevità

Epigenetica è una qualsiasi modificazione del DNA che non ne altera la sequenza, a differenza delle mutazioni; riguarda quindi modificazioni che coinvolgono ad esempio la metilazione, l’impacchettamento e la replicazione del DNA.
Uno studio multicentrico condotto da ricercatori della UCLA e pubblicato su Aging ha analizzato campioni di 13000 pazienti appartenenti a tre etnie (caucasici, ispanici, e afroamericani), e calcolato l’età biologica dei pazienti, correlandola a fattori di rischio “tradizionali” quali età anagrafica, sesso, fumo, indice di massa corporea, anamnesi, stile di vita, pressione sanguigna, diabete, composizione del sistema immnitario, ecc; per fare tale comparazione sono stati utilizzati diversi modelli scientifici, tra i quali quelli basati sullo studio della metilazione del DNA (l’orologio epigenetico ipotizzato dal prof. Horvath nel 2013 e il metodo Hannum ancora del 2013).
Il risultato è stato che circa il 5% della popolazione invecchia all’incirca 10 volte più precocemente della media, ed ha un 48% di rischio di morte aumentato, indipendentemente dall’età anagrafica, a causa dei fenomeni epigenetici; ad oggi non è chiaro come e perchè l’epigenetica modifichi l’invecchiamento, tuttavia in futuro è affascinante pensare che capito il meccanismo lo si possa rallentare!